Il 4 maggio scorso le Cure Girls hanno preso parte alla Wings for Life World Run. Una corsa globale disputata in 34 località differenti nel mondo, dove tutti hanno corso nello stesso momento! Il 100% dei proventi della manifestazione è stato destinato alla Fondazione Wings for Life, che finanzia la ricerca per curare le lesioni del midollo spinale. La corsa ha unito atleti di tutto il mondo, in una gara, per correre per chi non può più farlo! Arcangela e Loredana sono state a Verona in Italia , Maaike nei Paesi Bassi e Sabrina in Brasile. Le altre Cure girls che non potevano essere presenti hanno sostenuto questo evento in tutto il mondo, cercando di farlo conoscere. La Wings For Life World Run è stata ben supportata da quelle di noi che non potevano essere presenti. Questo è stato infatti un evento che ha mostrato uno spettacolo molto positivo a sostegno della cura per la paralisi . Abbiamo bisogno di continuare a sostenere questo messaggio e mostrare al mondo quanto sia importante una cura e cosa significhi per tutti noi mielolesi. Noi cure Girls, siamo state piacevolmente colpite dallo spirito di tutti quelli che hanno partecipato e seguito questo evento. Il vincitore maschile globale è stato Lemawork Ketema (ETH) che ha corso per 78,57 km superando i 35.396 atleti in gara provenienti da 164 nazioni differenti. La vincitrice è stata Elise Selvikvag Molvik (NOR) che ha percorso una distanza di 54,79 km. Grazie alla World Run sono stati raccolti più di 3 milioni di euro che la fondazione Wings for Life destinerà a progetti di ricerca di una cura per la paralisi. La prossima edizione si disputerà il 3 maggio 2015! Grazie a tutti per il vostro supporto! Alla prossima!
Cure Girl Loredana e Rebecca
DRENTHE – PAESI BASSI
Domenica scorsa sono andata a correre nel mio paese, i Paesi Bassi . La partenza era al Circuito di Assen. Il tempo era bello, quindi è stato un grande giorno per i corridori e per le persone che erano li a guardare. E’ stato fantastico vedere così tante persone, famose e non, correre per una grande causa : Una cura per le lesioni del midollo spinale .
Per la prima volta dal mio infortunio, ho sentito le persone parlare di una cura per le lesioni spinali, non solo in quell’ambito e in mia presenza, ma anche nelle settimane precedenti la corsa. Mi stavo abituando al fatto che i medici volessero mandarmi da un buon psicologo quando dicevo loro che credo che una cura per le lesioni del midollo spinale sia all’orizzonte. Certo, so che sarà difficile per le persone con un vecchio infortunio come il mio, ma non è impossibile. I ricercatori dicono che non è più una questione di se, ma di quando. Quindi c’è sicuramente speranza per tutti coloro che vivono con una lesione del midollo spinale . E spero che un evento di portata mondiale, come lo è stata la World Run, possa accelerare il processo. Sarebbe bello vivere in un mondo dove la lesione del midollo spinale è solo un lontano ricordo.
Voglio ringraziare le persone che hanno corso per me. Il prossimo anno spero di avere molti più familiari e amici coinvolti in questa corsa. Hanno un anno per allenarsi, quindi non penso ci sarà alcun problema!
Cure Girl Maaike
VERONA – ITALIA
Sì, il 4 maggio, c’eravamo anche noi Cure Girls alla corsa che in Italia si è svolta nella magnifica Verona, città patrimonio mondiale dell’Unesco.
Giornata splendida sotto tutti i punti di vista. E’ stata una tipica giornata primaverile che ha premiato i tantissimi partecipanti che hanno risposto con entusiasmo a questa competizione unica nel suo genere e con un fine tanto importante ma purtroppo ancora troppo “ignorato”. LA LESIONE SPINALE DEVE DIVENTARE CURABILE e finalmente questo messaggio è stato dato a gran voce. Emozionante la partenza e divertente seguire gli sviluppi della corsa sia in Italia che all’estero grazie ai continui aggiornamenti forniti dagli organizzatori. Molti i nomi di rilievo sia nell’ambito sportivo che non, persone che hanno voluto dare il loro contributo partecipando all’evento. Impressionanti i tempi e i km fatti da corridori professionisti che si sono sfidati fino allo stremo delle forze. Il nostro Giorgio Calcaterra si è aggiudicato la vittoria maschile italiana ed è arrivato 4° nella classifica mondiale. Tantissima anche la risposta delle persone “comuni” che hanno contribuito a far sì che Wings For Life raccogliesse 3.000.000 Euro, importo interamente destinato al finanziamento di progetti di ricerca che noi Cure Girls continuiamo a richiedere che siano principalmente per le lesioni croniche. Insomma, è stato bello vedere tanta partecipazione e finalmente sentir parlare di quanto sia importante una cura!
Avanti così allora e….al prossimo 3 maggio 2015 per la seconda edizione!
Cure Girl Arcangela
Io sono una delle tante persone che ha contribuito a tutto questo e solo una delle tante persone mielolese che hanno avuto qualcuno a correre per lei/lui. Per me ha corso realmente il grande papà di Loredana, ma c’erano altre due persone che non erano fisicamente presenti a Verona, ma che hanno fatto quella corsa con il cuore e lo spirito: mia sorella e suo marito Giovanni.
E c’ero anch’io! Ho voluto partecipare a modo mio a questo evento straordinario, pedalando con la mia speciale bicicletta nel momento in cui tutti i corridori in tutto il mondo tagliavano il nastro della partenza.
Ho voluto farlo perché era la sola cosa che potevo fare, dal momento che proprio le conseguenze della mia lesione spinale non mi hanno permesso di poter essere a Verona per assistere alla corsa. Per questo, anche se sono stata simbolicamente la prima ad essere raggiunta dalla catcher car, con la mia pedalata di 30 g/min, è come se avessi corso tutti i chilometri fatti da tutti i partecipanti, per gridare al mondo che la lesione spinale cronica deve diventare curabile.
Cure Girl Barbara
FLORIANOPOLIS – BRASILE
Era ancora buio e non vedevo l’ora di partecipare a quella che sarebbe stata la gara più importante per me. La WFLWR ha la nobile missione di destinare il 100% delle sue entrate per finanziare la ricerca per la cura delle lesioni del midollo spinale, ma porta anche a tutto il mondo, ovvero a più di 35 città di diversi paesi che hanno partecipato a questa prima edizione, l’impegno a generare fondi per i ricercatori.
La gara doveva iniziare esattamente alle 07:00 a Florianopolis, e negli orari equivalenti nel resto del mondo, anche dove era ancora alba. Questa strategia è stata geniale per creare uno spirito di condivisione nello stesso giorno, nella stessa ora, per una causa. È stato un onore incommensurabile partecipare all’evento ed essere in grado di mobilitare 20 amici arrivati a Florianopolis per correre con me. Ringrazio infinitamente loro e quelli che hanno contribuito anche se non hanno potuto correre.
L’essere umano si distingue dagli altri animali quando usa la sua intelligenza per fare del bene agli altri. Questa è stata la sensazione che ho avuto mentre correvo con mia sorella e i miei amici: portare speranza a tante persone che si trovano in una situazione simile alla mia, poter parlare di questo nella principale trasmissione televisiva del Paese, per far capire l’urgenza di una cura a coloro che non si trovano su una sedia a rotelle. Ed è stato un grande successo visto i tanti messaggi che ho ricevuto in seguito.
Dopo aver percorso 11 km, la certezza è che sarò di nuovo lì il 3 maggio 2015, e così fino al giorno in cui l’emozione di attraversare la linea del traguardo sarà sostituita dalla felicità di vedere i primi passi di chi ritorna a camminare.
Cure Girl Sabrina