Il 27 gennaio 2015 le Cure Girls italiane Loredana e Marina e le Cure Girls inglesi Lolly e Ruth sono state a Londra per incontrare i vertici della Nicholls Foundation (NSIF) ed il prof. Geoffrey Raisman. Per la NSIF erano presenti l’amministratore delegato Mike Milner e Alice Crookenden membro dello staff della NSIF. Chi segue il blog delle Cure Girls ricorda sicuramente che, nell’ottobre 2014, il prof. Geoffrey Raisman ed il dr. Pawel Tabakow hanno pubblicato i risultati di uno studio clinico riguardante un paziente con lesione spinale cronica che ha recuperato alcune funzioni motorie e sensoriali a seguito di un intervento chirurgico. Da allora la NSIF si è fortemente attivata per raccogliere i fondi necessari a far progredire questa linea di ricerca. L’obiettivo è di raccogliere i 10 milioni di sterline necessari per sviluppare questa linea di ricerca del prof. Raisman ed il suo gruppo. Ma a cosa serviranno questi soldi? Prima di tutto nel 2015 si intende iniziare a trattare altri 10 pazienti con lo scopo di confermare i risultati osservati sul primo. Una volta ottenute le necessarie autorizzazioni, l’intenzione sarebbe quella di trattare 5 pazienti in un centro nel Regno Unito e altri 5 in Polonia. Ci vorranno alcuni anni per trattare questi pazienti che per essere arruolati nello studio clinico, dovranno presentare una lesione provocata da un taglio del midollo spinale (cosa piuttosto rara). L’intervento chirurgico è un’intervento molto invasivo inquanto prevede la rimozione di uno dei due bulbi olfattivi. Attualmente il Dr. Pavel Tabakow sta esercitandosi su dei cadaveri per sviluppare una tecnica di intervento il meno invasiva possibile che gli permetta di prelevare le cellule da uno dei due bulbi olfattivi. Allo stesso tempo il prof. Raisman ed il suo team stanno lavorando per trovare cellule efficaci come quelle del bulbo olfattivo, ma ottenute da altre fonti in modo molto meno invasivo per il paziente in modo da evitare la rimozione del bulbo. Una delle principali critiche di questa linea di ricerca è che si focalizza sulla lesione midollare da taglio, che è molto rara, invece che sulla lesione contusiva che è molto più comune nei pazienti. Per comprendere le ragioni di questa scelta è necessario valutare i “pro e contro” della lesione da taglio. In questa fase il gruppo di ricercatori intende dimostrare che il recupero funzionale osservato nel paziente Darek Fidyka è dovuto alla rigenerazione delle fibre nervose invece che alla cosi detta “plasticità neuronale” che consiste solo in una riorganizzazione di connessioni nervose sopravvissute al trauma.
La lesione da taglio è quella che meglio si presta per questo scopo. Quindi questo studio non ha lo scopo di dimostrate che la rigenerazione è possibile nella lesione spinale contusiva, ma quello di dimostrare che la rigenerazione è possibile dopo una lesione spinale cronica in genere. Ciò rappresenta il primo passo indispensabile per arrivare ad una terapia efficace anche per le lesioni contusive che sono la maggior parte delle lesioni spinali.
In questo momento il problema principale è trovare i fondi necessari per continuare la sperimentazione sui pazienti e possibilmente trovare una migliore fonte di cellule efficaci al posto di quelle prelevate dal bulbo olfattivo.
Cure Girls