Update from Poland: “Recruiting of new patients begins.”

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One year ago the Cure Girls were in London at the headquarters of Nsif to learn more about the line of research of prof. Raisman and dr. Tabakow, both supported by Nsif. The goal of this research is regeneration of the nerve fibers in the spinal cord and it is applicable to chronic SCI as shown for the first time by the functional recovery achieved by Darek Fridyka that has been scientifically documented. After our meeting in January 2015 the cure girls have concluded to donate more than 70000€ to NSIF.

The medical team is now launching a worldwide search for two more patients. Read more

Cure Girls

Aggiornamenti dalla Polonia: “Al via il reclutamento di nuovi pazienti”.

Un anno fa le Cure Girls erano state a Londra nella sede della Nsif per informarsi sulla linea di ricerca del prof. Raisman e del dr. Tabakow. Era emerso che questa sperimentazione si focalizzava sulla rigenerazione delle fibre nervose ed era applicabile nella lesione spinale cronica, come dimostrato per la prima volta dal recupero funzionale, scientificamente documentato, raggiunto da Darek Fridyka. I ricercatori pareva avessero identificato una procedura che potesse portare a un trattamento per lesioni del midollo spinale, ma senza i finanziamenti necessari a confermare questi dati in più pazienti, questa ricerca non avrebbe potuto progredire. Viste le premesse le Cure Girls hanno deciso di supportarla donando alla NISF più di 70.000 euro.

okAd un anno di distanza vi sono importanti novità. Il team chirurgico ha avviato la ricerca di due nuovi pazienti paralizzati che verranno sottoposti allo stesso intervento sperimentale che ha portato recuperi funzionali al primo paziente Darek.

Di seguito la traduzione di quanto trasmesso e pubblicato dalla BBC.

Buona lettura! 

Cure Girls

L’uomo paralizzato che può pedalare

Darek è diventato paralizzato dal torace in giù nel 2010 a causa di una coltellata, ma ora può pedalare su di un triciclo adattato. Nel 2014 un team di chirurghi in Polonia ha infatti annunciato di aver reso reversibile la paralisi di Darek Fidyka utilizzando cellule prelevate dal suo bulbo olfattivo col fine di ripararne il midollo spinale. L’ex vigile del fuoco sostiene di aver notato un graduale ritorno del controllo della sensibilità e dei muscoli al di sotto della sua lesione. Il team chirurgico si appresta ora a lanciare una nuova sperimentazione ed è alla ricerca di due pazienti paralizzati che sperano possano far “tornare a camminare”.

Fidyka intervistato dalla TV britannica BBC ha affermato: “Posso dire che la sensibilità è tornata e mi sento sempre più forte. Un anno fa non sarei stato in grado di pedalare su di un triciclo. Ora invece posso sentire ogni muscolo e ogni pressione del piede sui pedali”

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La sperimentazione sarà condotta in Polonia, ma potranno partecipare pazienti di tutto il mondo di età compresa trai 16 e i 65 anni che potranno candidarsi tramite il sito web dedicato al Wroclaw Walk Again Project che sarà lanciato ufficialmente l’8 marzo. Tutto il trattamento sarà gratuito, ma per essere pazienti eleggibili è necessario non avere alcuna sensibilità o funzione muscolare volontaria al di sotto della lesione e bisogna essere disposti a trasferirsi per circa tre anni in Polonia. I pazienti saranno sottoposti a parecchia fisioterapia prima e soprattutto dopo l’intervento chirurgico. L’equipe medica si aspetta di essere sommersa da candidature nei mesi a venire. Verrà fatta una selezione iniziale basata su esami e cartelle cliniche dei pazienti, quelli che risulteranno possibili candidati verranno poi riesaminati in Polonia. Una volta scelti saranno sottoposti allo stesso intervento chirurgico che è stato eseguito su Darek Fidyka che è stato pubblicato in Cell Transplantation.

Gli scienziati hanno trascorso decenni alla ricerca di strumenti per consentire alle persone paralizzate di camminare di nuovo. Esoscheletri motorizzati che cingono il corpo per bypassare la lesione sono ora disponibili in commercio.E grazie a tecniche di stimolazione elettrica è possibile consentire ai pazienti di flettere gli arti inferiori. Ma nessuno dei due metodi comporta la riparazione del midollo spinale danneggiato.

L’approccio polacco mira invece a ricollegare il cervello con gli arti inferiori lungo la “superstrada neurale” che è il midollo spinale, permettendo sia il controllo motorio discendente che quello sensoriale ascendente. Il midollo spinale di Darek Fidyka era stato quasi completamente interrotto a seguito di una ferita da arma da taglio e prima del trapianto non aveva alcuna sensazione o controllo al di sotto della lesione. Adesso ha dovuto imparare di nuovo a controllare i suoi muscoli e interpretare le sensazioni. Darek ha affermato: “Mi rendo conto di quanto sia importante il cervello mentre pedali, e che il pensiero è più faticoso che l’esercizio stesso.”

I risultati di un solo paziente però, pur essendo impressionanti, non sarebbero mai prove sufficienti su cui basare un nuovo approccio per una cura delle lesioni del midollo spinale. L’imminente sperimentazione in Polonia sarà cruciale se la comunità scientifica si convincerà che le cellule dei paziente possono essere utilizzate per rigenerare il loro midollo spinale. E’ anche importante sottolineare che i pazienti selezionati dovranno dimostrare grande determinazione, se si vogliono vedere tutti i benefici del trattamento.

Nella prima delle due operazioni, i chirurghi rimuoveranno uno dei bulbi olfattivi del paziente, che si trovano al di sopra della cavità nasale alla base del cervello e che permettono il senso dell’olfatto. Il bulbo contiene cellule specializzate conosciute come cellule olfattive ensheating (OECS) che agiscono come un mezzo per permette alle fibre nervose nel sistema olfattivo di rinnovarsi continuamente.

In una seconda operazione le OECs del paziente verranno iniettate sotto e sopra la lesione e nelle strisce di tessuto stese sulla cavità della lesione. Il team crede che le OECs consentiranno alle fibre nervose di rigenerarsi attraverso il midollo e quindi riparare il danno. Anche un team indipendente di consulenti guidati da neurofisiologi dell’Imperial College di Londra sarà strettamente coinvolto nel monitoraggio della ricerca. Peter Ellaway, professore emerito di fisiologia, presso l’Imperial College ha detto: “Sono entusiasta perché questo è un nuovo trattamento molto promettente.” Ha però anche avvisato che, anche se funzionerà, ci vorrebbe qualche anno per affinarlo e quindi non sarebbe immediatamente disponibili per i pazienti.

Il trattamento in Polonia avrà un costo di £ 250,000 per paziente e viene finanziato da una piccola onlus britannica, la the Nicholls Spinal injuryFoundation (NSIF). La NSIF è stata fondata dallo chef David Nicholls dopo che suo figlio diciottenne Daniel è rimasto paralizzato dal collo in giù in un incidente di nuoto. Nicholls ha detto: “So quanto siano importanti i progressi per le persone che vivono con una lesione spinale e sono ottimista del fatto che il successo con i due prossimi pazienti si tradurrà in un annuncio che la paralisi è curabile.” 
NSIF e la UK Stem Cell Foundation sostengono entrambe la ricerca del Prof. Geoff Raisman, Chair of neural regeneration alla University College London (UCL), che è stato pioniere nella sperimentazione dell’uso delle OECs per riparare il midollo spinale danneggiato ed è a capo della parte britannica del Walk Again Project.

Il Prof Raisman ha detto: “I recenti progressi di Darek dimostrano la straordinaria potenza della (neuro) plasticità, ma dipende anche degli sforzi del paziente. È come un bambino che impara a camminare; non possiamo insegnare come fare. I miglioramenti vengono da dentro.”
Darek ha subito l’intervento di trapianto nell’ aprile 2012, e ancora passa cinque ore al giorno a fare fisioterapia. Ora può camminare lentamente con le stampelle o un piccolo deambulatore, ma di solito utilizza una sedia a rotelle in quanto semplicemente più veloce e meno faticoso. Il ritorno della sensibilità al di sotto della lesione ha portato altri benefici come il controllo della vescica e il ritorno della funzione sessuale. Darek era felice di discutere di sesso e ha spiegato che il risveglio delle zone erogene è stata una parte cruciale del suo recupero. Ha detto: “Il ritorno della soddisfazione sessuale – che viaggia attraverso il midollo spinale al cervello – è psicologicamente molto importante ed è un’altra parte del mio crescente senso di indipendenza.”